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Datazioni al radiocarbonio - L'analisi al radiocarbonio di reperti vegetali conservati nei musei ha permesso di stabilire con più precisione la cronologia assoluta degli eventi Per quanto la cronologia relativa degli eventi nella storia dell'antico Egitto sia sostanzialmente precisa, l'assegnazione di una data assoluta a ciascuno di essi è stata spesso oggetto di aspre controversie.
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Dal 4 novembre al British Museum di Londra sono in mostra i papiri inediti del «Libro dei morti»: il viaggio nell'aldilà secondo gli antichi Egizi. Alcuni papiri furono acquistati alla fine del XIX secolo, ma mai esposti per la loro fragilità. Si annuncia come una delle mostre più affascinanti dell'anno ed è pronta a svelare i segreti del misterioso mondo ultraterreno di una delle civiltà più importanti dell'antichità.
Hamas si è detto oggi favorevole al ripristino delle ispezioni dell'Unione Europea al valico terrestre di Rafah, tra Egitto e Striscia di Gaza, e della presenza di navi dell'Ue di fronte le coste della Striscia per ispezionare carichi diretti a Gaza, "a patto che Israele non interferisca".
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Progetto "Antico Egitto". Conferenza del professor Stefano De Caro, direttore generale per le antichità del ministero per i Beni culturali e ambientali. Con l’apertura della mostra-laboratorio “Alla scoperta dell’Antico Egitto. Giochi, tuniche, parrucche, e trucchi al tempo dei faraoni” (Palazzo Faina sino al 25 luglio 2010), ha preso avvio, nello scorso mese di aprile, il progetto “Antico Egitto” dedicato alla civiltà dei faraoni che si svilupperà su due anni per iniziativa della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto e della Fondazione per il Museo “Claudio Faina”.
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La ragione per cui Zahi Hawass è così occupato è che ha monopolizzato tutte le attività di pubbliche relazioni riguardanti l’archeologia. Sono più o meno 30000 le persone che gli fanno rapporto e circa 225 i team di archeologi che lavorano lungo il Nilo. Sono tutti tenuti con la museruola e nessuno di loro ha il permesso di riferire scoperte importanti senza l’approvazione ufficiale. Prima ognuno faceva le operazioni che voleva, “ma [ormai] quei giorni sono finiti”, dice Hawass.
Dopo l'attacco alla flottiglia di aiuti umanitari per Gaza, Israele è più isolato che mai. Mentre gli Stati Uniti cercano di bilanciare la situazione, Turchia ed Egitto congelano i loro rapporti con lo stato ebraico. Mohammad Burini, direttore del canale satellitare al-Jazeera commenta l'attacco israeliano in acque internazionali.
L'Italia ha votato contro l'istituzione di un'inchiesta internazionale (approvata dall'Onu) per indagare sul massacro compiuto dall'esercito ebrico che ha causato 9 morti tra i pacifisti. Gli organi di informazione italiani ed internazionali legati ad Israele cercano di screditare i pacifisti mostrandoli come aggressori. Ma i fatti dimostrano chiaramente chi è l'aggressore e chi è l'aggredito. Centinaia di militari armati fino ai denti assaltano la flottiglia dei pacifisti (che si trovava in acque internazionali) avvalendosi di navi da guerra e di elicotteri e ammazzano nove persone: c'è bisogno d'altro per capire chi è aggredito e chi è l'aggressore?
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Nei suoi jeans e camicia, con lo sfondo delle piramidi e di un mattino non ancora contaminato dal traffico si direbbe quasi un Indiana Jones egiziano. Ma dietro questa apparenza si nasconde un uomo che in Egitto è diventato quasi un’icona. Nonostante il suo ruolo non sia quel che si definisce “glamour”, Zahi Hawass ha al suo attivo numerose apparizioni nella tv egiziana.