Abaton
Il termine deriva dal greco ábaton "[luogo] inaccessibile", che corrisponde all'egiziano iAt wabt "Il luogo puro". Il nome fu attribuito in età greco-romana a 16 luoghi di culto, dove si credeva fossero state sepolte le varie parti del corpo di Osiride. Quelli importanti si trovavano a Busiri, Menfi e Abido, mentre quello meglio documentato è l'ábaton dell'isola di Biga, presso File, divenuto il principale santuario di Osiride nell'Età Tarda della storia egizia.
Anche se di quest'ultimo sito non ci sono pervenute vestigia, disponiamo di notizie sui rituali del culto là praticati tramite gli scrittori classici (Plutarco, Diodoro, Strabone, Servio, Seneca e Claudiano) e i testi geroglifici (decreto inciso sui muri interni della porta di Adriano a File, Papiro di Berlino). Sappiamo così che nessuna donna poteva accedere all'isola, che la pesca e la caccia agli uccelli vi erano proibite e non poteva essere suonata alcuna musica né pronunciata alcuna parola ad alta voce nel giorno sacro a Osiride. Solo Iside, il cui simulacro veniva portato sull'isola da File all'inizio di ogni decade, e i sacerdoti scelti per il servizio mensile potevano giungere sul territorio sacro, per offrire latte sulle 365 tavole di offerta.
Alto Egitto
Regione meridionale dell'Egitto. Capitale Tebe, l'odierna Luxor. Il termine alto e basso Egitto si riferiscono allo scorrere del Nilo e non alla latitudine delle regioni. Alto Egitto è infatti la parte più meridionale dell'Egitto.
Animazione rituale
Insieme di rituali egizi il cui scopo era conferire vita a cose inanimate, sia che si trattasse delle statue di culto o funerarie che del cadavere stesso, opportunamente mummificato. Erano eseguiti dal sacerdote lettore e comprendevano varie fasi, di cui essenziale era "l'Apertura della Bocca".
Ankh
E' la celebre croce egizia, il simbolo della vita. Alcuni vedono in questo geroglifico la forma di un sandalo stilizzato.