Gli antichi egizi furono un popolo di grandissimi costruttori. In cima alle preoccupazioni di ognuno dei faraoni che si sono succeduti nei tre millenni della storia egizia c'è sempre stata quella di lasciare dei monumenti, degli obelischi, dei templi, delle sepolture che lo ricordassero ai posteri e lo rendessero immortale. A distanza di millenni, possiamo dire che in qualche maniera sono riusciti nel loro intento.
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7 agosto 2020 - L'Egitto ha realizzato un'altra traslazione spettacolare, ma stavolta soprattutto tecnicamente impegnativa: dopo le mummie regali della scorsa primavera, ora c'è stato lo spostamento dell'enorme e ancora intatta "barca solare" del faraone Cheope verso il nuovo Grande Museo Egizio (Gem) vicino alle piramidi di Giza. Si tratta di un'imbarcazione egizia di circa 4.600 anni fa che il ministero delle Antichità egiziano presenta come "il più grande e antico manufatto in legno della storia dell'umanità".
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Se la 'Valle dei Re' di Luxor ha fatto sognare generazioni di aspiranti Indiana Jones, la 'valle dei carovanieri' di Assuan non sarà da meno. A dare un assaggio delle centinaia di tombe che attendono ancora di essere scoperte in questo fazzoletto d'Egitto, all'ombra del mausoleo dell'Aga Khan, è la tomba di famiglia di un capo carovaniere chiamato Tjt, che dopo secoli di oblio è riemersa con un tesoretto in parte sfuggito ai predoni dell'antichità: 35 mummie, sarcofagi, anfore, vasi e materiali per maschere funerarie. A riportarlo alla luce è stata la missione italo-egiziana Eimawa 2019, coordinata dall'Università degli Studi di Milano e dal Ministero delle Antichità egiziano.
Leggi tutto: Spedizione italo-egiziana scopre ad Assuan una necropoli con 35 mummie
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Una copia della tomba del grande faraone Tutankamon è stata aperta nei giorni scorsi a Luxor, nei pressi della casa di Howard Carter, lo scopritore della tomba originale. Nell’imminente inizio della stagione turistica, l’iniziativa, suggerita dall’Alto Rappresentante dell’UE Catherine Ashton e realizzata grazie al contributo della stessa UE e della Svizzera, vuole essere un messaggio ai milioni di turisti che negli ultimi anni hanno cancellato l’Egitto dall’elenco dei loro viaggi; ciò per la difficile situazione in cui versa il paese dalla caduta di un altro faraone: Mubarak.
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Gli egizi cominciarono a costruire la Grande Piramide di Giza esattamente il 23 agosto del 2470 a.C., o almeno così dice una controversa nuova ricerca che ha voluto attribuire una data esatta all'inizio del progetto per la costruzione dell'ultima meraviglia del mondo.
Leggi tutto: Una data esatta per la costruzione della Grande Piramide?
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La piramide è la struttura architettonica caratteristica delle tombe reali dell'Antico Regno Egizio e del Medio Regno Egizio: al suo interno veniva garantita simbolicamente la vita del sovrano oltre la morte, nell'oltretomba; nelle vicinanze sorgevano a volte anche un tempio e altre costruzioni religiose. L'edificio racchiudeva la camera funeraria (talvolta sotterranea), dove veniva deposta la mummia del faraone.
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L'articolo riportato è di Rainer Stadelmann, tratto da Egitto, terra dei Faraoni - ed Koneman.
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Scritto da Hotepibre per Aton-Ra.com - contatti:
"La frusta sibilò nell’aria come un lungo serpente ed il suo morso doloroso si abbatté inesorabilmente sulla schiena nuda; dalla ferita aperta il sangue sgorgò rosso mescolandosi ai fiumi di sudore che, sotto quel cielo rovente, scorrevano a dimostrazione della sua condizione di schiavo addetto al trasporto degli immani macigni che, soprapposti, avrebbero dimostrato agli Dei la magnificenza del re per il quale si stava costruendo quella montagna di pietra…"
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La prematura morte di Tutankhamon, costrinse la Corte al reperimento in tempi molto ristretti del luogo di sepoltura. Si ritiene che la tomba destinata al giovane Re fosse, in realtà, quella oggi contrassegnata dalla sigla WV23 (West Valley 23) occupata poi dal successore di Tutankhamon, Ay, e che, di fatto, la KV62, che ospiterà il Re fino al 1922 (anno della scoperta da parte di Howard Carter) fosse stata predisposta proprio per quest’ultimo. La fretta si nota non solo nelle pareti scavate nella roccia e solo sommariamente sgrossate e “regolarizzate”, ma anche nelle dimensioni della tomba (meno di 20 m. nella sua dimensione maggiore) e nell’errato montaggio di alcune delle parti degli “scrigni” contenenti il sarcofago del Re.
A ciò si aggiunga che la sola stanza con decorazioni pittoriche è la Camera del Sarcofago (o Camera Sepolcrale) i cui dipinti, abbastanza convenzionali e semplici, eseguiti su uno strato di fondo di colore giallo, giustificano l’antico nome rituale di “Casa d’Oro”. La decorazione, che non è di molto dissimile da quella della tomba WV23 di Ay, occupa tutte e quattro le pareti con le scene orientate verso la parete ovest. I dipinti sono rovinati dalla presenza di piccoli funghi le cui spore furono probabilmente introdotte con l’intonaco o con le sostanze pittoriche alimentate, almeno in parte, dall’umidità interna essudata dall’intonaco stesso quando la camera venne chiusa.
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Nomi-distretti Conteggio articoli: 12
Questa sezione è concepita in funzione dei miti e dei culti dell'antico Egitto, più che degli aspetti archeologici delle antiche località. Sin dall'epoca più antica, l'Egitto venne diviso in distretti amministrativi chiamati "hesep", dai Greci definiti "nomi" cioè divisioni. Ogni divisione amministrativa aveva una sua capitale e un tempio principale dedicato alla divinità locale. L'Alto Egitto si componeva di 22 nomi, il Basso Egitto di 20 e la Nubia di 14 distretti. La disparità delle trascrizioni fonetiche impiegate dagli studiosi per uno stesso centro, ha complicato l'opera di unificazione. Quando possibile sono stati indicati singolarmente i nomi egiziani nella forma originale, le derivazioni copte, greche e la forma attuale araba.
La Valle dei Re Conteggio articoli: 6
La Valle dei Re è uno dei siti archeologici più importanti di tutto l'Egitto. E' il luogo prescielto dai faraoni del "Nuovo Regno" per le loro sepolture reali. Nel secolo scorso si è molto scavato in questo sito che si trova nei pressi dell'attuale Luxor (l'antica città di Tebe). La Valle dei Re divenne celebre con la scoperta della tomba di Tutankhamon, l'unica intatta e praticamente inviolata.
Le piramidi Conteggio articoli: 10
Le piramidi della IV Dinastia sono una delle sette meraviglie del mondo e sono il simbolo stesso della civiltà egizia.
Furono davvero soltanto le tombe di pochi faraoni?
Molti studiosi ritengono che le costruzioni della IV dinastia abbiano avuto un ruolo ben più importante...
La tomba di Tutankamon Conteggio articoli: 4
Quando nel novembre del 1922, Howard Carter e Lord Carnavon, entrarono nella tomba intatta del faraone Tutankhamon, fu immediatamente chiaro che quella sarebbe stata la più spettacolare scoperta archeologica del XX secolo e l'inizio dei una nuova era dell'egittologia e dell'egittomania.