Facebook e Twitter sono stati i mezzi principali dell’organizzazione della rivolta in Egitto: “Gli attivisti del movimento egiziano Kifaya (basta) – una coalizione di opposizioni al governo – e il movimento giovanile del 6 aprile hanno organizzato le proteste su Facebook e Twitter...”(Voice of America) Nel Foreign Policy Journal, il dottor D.K. Bolton scrive il 19 gennaio: “NED[National Endowment for Democracy] e Soros lavorano in tandem, mirano agli stessi regimi e usano gli stessi metodi...Almeno 10 dei 22 direttori del NED sono anche membri del plutocratico think tank, il Council on Foreign Relations...” (Il Council of Foreign Relations è il corrispettivo americano del Royal Institute of International Affairs britannico dei Rothschild: entrambi sono strumenti di controllo plutocratico nascosto alla luce del sole. La seguente è una lista parziale dei progetti dal sito del NED per il 2009 (ultimo anno disponibile): In Tunisia l’obiettivo è la formazione di giovani attivisti: “Forum per il pensiero libero di Al-Jahedh, 131,000 dollari. Per migliorare la capacità e costruire una cultura democratica tra i giovani attivisti tunisini. “Centro di Ricerca, Studi e Formazione Mohamed Ali [MACRST], 33,5000. Per formare un gruppo di giovani attivisti tunisini in capacità organizzative e di leadership per incoraggiare la loro partecipazione alla vita pubblica. [MACRST] condurrà una 4 giorni di training intensivo per un programma di formatori di un gruppo di 10 giovani attivisti civici su leadership e capacità organizzative; formerà 50 attivisti uomini e donne di età compresa tra i 20 e 40 anni su leadership e decision-making; e lavorerà con gli attivisti formati attraverso 50 visite alle sedi delle loro rispettive organizzazioni. “Associazione per la promozione dell’educazione (APES), 27,000 dollari. Per potenziare la capacità dei professori nei licei tunisini di promuovere valori civili e democratici nelle loro classi. APES condurrà il laboratorio di training per formatori per 10 professori universitari e ispettori scolastici, e terrà tre seminari di formazione attitudinale per 120 professori di liceo...” Le suddette organizzazioni e hanno ricevuto i fondi da parte del NED in Tunisia, così come indicato dalle seguenti liste redatte negli anni precedenti: 2008: Il Forum per il libero pensiero di Al-Jadedhha, AJFFT, ha ricevuto 57,000 dollari per formare attivisti tunisini; il MACRST 37,000; il centro arabo tunisino Civitas 43,000 dollari per formare professori in “valori civici” e il Centro Internazionale per l’Impresa Privata, CIPE, 163,000 dollari per “inculcare la dottrina della libera impresa tra gli uomini d’affari tunisini, che riflette il vero oiettivo del NED nel promuovere “la democrazia e i valori civili”: la globalizzazione” (Bolton, 2011) 2007: AJFFT ha ricevuto 45,000 per sviluppare attivisti tunisini; l’Istituto arabo per i diritti civili ha ricevuto 43,900 dollari; il CIPE 175,000; il MACRST 38,500; il Moroccan Organization for Human Rights 60,000 dolalri per “rafforzare un gruppo di giuristi tunisini affinche mobilitino i cittadini sulle questioni delle riforme”. In Egitto, il numero dei progetti del NED è raddoppiato nel 2009 per un totale di 33 progetti per la democrazia di 1,4 milioni di dollari e l’obiettivo si è spostato dalla promozione della libera impresa alla formazione di giovani avvocati dei diritti umani e all’identificazione e formazione di giovani attivisti. Sarà interessante vedere quando e se NED pubblicherà la lista dei progetti del 2010. Un esempio dei progetti del NED per il 2009, dal sito del NED: L’unione egiziana dei giovani liberali (EULY) 33,300. Per espandere l’uso dei nuovi media tra giovani attivisti e per promuovere idee e valori democratici. EULY insegnerà a 60 giovani attivisti come filmare e diffondere i valori della democrazia. L’unione intende condurre 4 laboratori di due mesi ciascuno per costruire la consapevolezza politica e capacità tecnica per filmare con la partecipazione di giovani coinvolti in ONG. L’ Andalus Institute for Tolerance and Anti-Violence Studies (AITAS), 48,900 dollari. Per migliorare la comprensione da parte dei giovani del parlamento egiziano e dell’uso da parte degli attivisti regionali delle nuove tecnologie e dei mezzi di responsabilità. AITAS condurrà una serie di laboratori per 300 studenti universitari per aumentare la loro consapevolezza delle funzioni del parlamento e stimolarli a monitorare le attività dei parlamentari. AITAS terrà anche tirocini per giovani attivisti del Medioriente e del Nord Africa per condividere la propria esperienza sull’uso delle tecnologie basate sulla rete nel monitorare i lavori. Bridge Center for Dialogue and Development (BTRD), 25,000 dollari. Per promuovere l’espressione dei giovani e stimolarli in questioni riguardanti la comunità attraverso i nuovi media. BTRD formerà giovani di età compresa tra 16 e 26 anni nell’uso dei media nuovi e tradizionali perché si occupino di temi riguardanti le loro comunità. BRTD inoltre creerà un sito per i video sui diritti umani e campagne sui nuovi media in Egitto. Egyptian Democracy Institute (EDI), 48,900 dollari. Per promuovere senso di responsabilità e trasparenza nel parlamento attraverso la partecipazione pubblica e per costruire un’attitudine legislativa. EDI produrrà rapporti trimestrali e terrà seminari per discutere l’attività complessiva del Parlamento e offrire indicazioni sulle proposte di legge nella Assemblea del Popolo. EDI controllerà e raccoglierà prove documentate di corruzione al Cairo e Alessandria. Lawyers Union-for Democratic and Legal Studies (LUDLS), 20,000 dollari. Per sostenere la libertà di associazione col rafforzamento delle capacità degli attivisti di esprimersi e organizzarsi pacificamente entro i confini della legge. LUDLS formerà 250 giovani attivisti sulla risoluzione pacifica dei conflitti. Our Hands for Comprehensive Development, 19,200 dollari. Per stimolare i giovani di Minya all’attivismo civico e incoraggiare il volontariato e le iniziative giovanili. Our Hands terrà due meeting pubblici per discutere coi giovani delle sfide e per identificare giovani leader che potrebbero beneficiare di ulteriore formazione. I partecipanti produrranno un breve video sulla partecipazione politica giovanile, svilupperanno e metteranno in atto i piani dei giovani per risolvere i problemi del governatorato. Our Hands fornirà ai giovani di Minya l’opportunità di imparare dall’esperienza degli attivisti e delle ONG del Cairo e di collegarsi ad essi. “Youth Forum, 19,000 dollari. Per espandersi e mantenere un network di giovani attivisti nei campus universitari egiziani e incoraggiare la partecipazione di studenti universitari alle elezioni dei sindacati degli studenti. e alle attività civiche nei campus...” NED e Soros hanno iniettato milioni di dollari nella formazione di professori pro democrazia, giuristi, giornalisti e giovani attivisti del Nord Africa. Nel 2009 hanno raddoppiato i loro sforzi di formazione. Perché proprio ora il sostegno a dittatori da 30 anni al potere è stato minato? Il premio sono le economie nord africane in veloce crescita. Tutto questo coincide con gli sforzi di Ben Ali di fare della Tunisia il centro finanziario del Nord Africa e di promuovere il sistema bancario islamico. I Rothschild vogliono che i musulmani del Nord Africano prendano soldi in prestito dalle loro banche e che paghino gli interessi al tasso deciso dalla Banca Centrale dei Rothschild: non vogliono che la gente possa prendere soldi dalle banche islamiche senza pagare alcun interesse. I Rothschild vogliono che i musulmani scambino la loro attuale oppressione politica ad opera di brutali dittatori con il futuro asservimento economico sotto il controllo del banchiere Lord Rothschild.

Fonte: www.puppet99.com
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22.02.2011
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