I documenti pubblicati da WIKILEAKS rivelano una realtà molto scomoda per Egitto e ANP. Secondo questi documenti, Israele consultò la leadership dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) e quella egiziana prima di condurre a fine 2008 l'operazione militare Piombo Fuso contro la Striscia di Gaza.
E' quanto emerge da uno dei documenti svelati da Wikileaks, datato 2 giugno 2009, dal quale risulta che il ministro della Difesa israeliano Ehud Barak disse a una delegazione di membri del Congresso Usa in visita nel suo paese di aver "consultato l'Egitto e Fatah (la fazione del presidente palestinese Mahmoud Abbas, ndr) prima dell'operazione Piombo Fuso, chiedendo loro se volessero prendere il controllo di Gaza dopo la sconfitta di Hamas".
Nel documento, trasmesso dall'ambasciata Usa di Tel Aviv, si legge che, secondo Barak, entrambe le leadership rifiutarono l'offerta. Come si legge sulla stampa israeliana, nessun commento a questa rivelazione è arrivato finora dalle autorità dello Stato ebraico, nè da quelle del Cairo, mentre una secca smentita arriva da Ramallah. "Sapevamo della guerra solo perché da tempo Israele diceva di volerla condurre", ha commentato Saeb Erekat, capo negoziatore palestinese e braccio destro di Abbas.
Secondo Erekat, il presidente dell'Anp aveva più volte chiesto all'allora premier israeliano Ehud Barak di non condurre l'attacco contro la Striscia e che "non sarebbe mai entrato a Gaza su un carro armato israeliano". Pacati i commenti di Hamas: "Abbiamo detto più volte che Fatah era coinvolta in quella guerra - ha detto il portavoce del movimento che controlla Gaza, Sami Abu Zuhri - ma questo per noi appartiene al passato, speriamo che ora Fatah apprezzi le nostre posizioni e agisca per una reale riconciliazione".