Sono otto i consorzi italiani in lizza per la costruzione della maxi-autostrada libica da 3 miliardi di dollari. Tra i partecipanti che hanno superato la fase di prequalifica, secondo quanto risulta a Radiocor, c’è l’Associazione temporanea di impresa (Ati) composta da Impregilo, Condotte, Salini-Todini, Pizzarotti, Cmc. In gara anche Astaldi, Grandi Lavori, Ghella, Toto, Bonatti e il raggruppamento Saipem, Technimont, gruppo Maltauro, Rizzani De Eccher. La prossima tappa, considerando che in questi giorni sono disponibili i documenti relativi al bando di gara, sarà la presentazione delle offerte, in calendario per dicembre, a meno di eventuali slittamenti.

Le società interessate a partecipare alla gara per l’autostrada, che si estenderà per 1.700 chilometri dalla Tunisia all’Egitto, hanno presentato le manifestazioni a fine agosto: la fase di pre-qualifica si era chiusa con l’individuazione di otto associazioni temporanee di impresa. Oltre ai tre consorzi di cui fanno parte Impregilo (capofila), Saipem e Astaldi, ce ne sono altri cinque, tra cui quello tra Uneco, Cmb, Socostramo. In lizza anche Sis Scpa Torino oltre a Baldassini Tognazzi Pontello costruzioni, Impresa spa e da solo il consorzio Samac. In gara anche il raggruppamento Tecnis, Sacaim, Tirrenia scavi, Secol spa.

Il bando, relativo alla fase di pre-qualifica pubblicato ad agosto, spiegava che l’avvio delle procedure di aggiudicazione era previsto entro il prossimo 30 ottobre: alle società è arrivata comunicazione in questi giorni del deposito dei documenti. La dead line per la presentazione delle offerte, secondo la tempistica attuale, è stata fissata per dicembre anche se, sottolineano fonti vicine al dossier, saranno possibili slittamenti.