loro, concittadini e non più soltanto stranieri, sono attribuiti gli onori dell’evergesia; si forma una nuova classe di cittadini benefattori, che nei momenti di difficoltà “sembrano, per così dire, portare sulle spalle le loro città”14. Costoro sostengono economicamente la comunità, collaborano all’evergesia regale - che in questo periodo si afferma come prassi assai comune tra i regni ellenistici (e dell’Egitto tolemaico in particolare, come si vede dall’epiteto comune tra i sovrani di euergétes) - e nei momenti più difficili si prodigano a sostenere le sorti della propria città: si sviluppa in questo modo un vero e proprio “sistema di governo, nel quale i ricchi...rispondono alle attenzioni dei loro cittadini e rendono possibile il funzionamento della macchina politica”15. Con il passare del tempo, i benefattori privati acquisiscono sempre più prestigio a livello politico e occupano posizioni di rilievo nell’amministrazione dello Stato: essi non sono più soltanto ricchi benefattori, ma influenti uomini di potere che operano come dispensatori di bene per la comunità.

Così il fenomeno dell’evergetismo privato si caratterizza in due differenti “sfumature”:

  • l’evergetismo privato vero e proprio, cioè quello messo in atto da privati cittadini che agiscono in piena libertà e per spirito civico, senza avere necessariamente posizioni politiche o amministrative particolari presso la loro città.
  • l’evergetismo privato, la cui iniziativa scaturisce dalla particolare funzione amministrativa e dai doveri della carica del benefattore16; ad esempio, in epoca romana, sono sempre più frequenti i casi in cui i magistrati, nell’esercizio delle loro funzioni, si fanno carico di opere di evergesia – per esempio spettacoli teatrali, giochi gladiatorii nei circhi, etc. - le quali vengono finanziate in parte con soldi pubblici e in parte con fondi privati; lo scopo di questo evergetismo resta però perfettamente conforme a quello dell’evergetismo privato tout court.

2.3 - LE PECULIARITÀ DELL’EUERGÉTES: ONERI E ONORI

Da un punto di vista pratico l’azione degli evergeti privati si esplicava nella costruzione di edifici di pubblica utilità, come il teatro e (in epoca romana) l’anfiteatro, acquedotti e fonti, templi o edicole sacre, ecc.; oppure in fondazioni private che si


14 Ibidem, p. 66.
15 Ibidem, p. 1.
16 vd. P. VAN MINNEN, op. cit., p. 437.