Egitto MAI VISTO - Le dimore Eterne di Assiut e Gebelin

"Quando Horus, figlio di Osiride, apre gli occhi riempe tutto l’universo di luce,ma quando li chiude nasce l’oscurità"

Dopo la tappa di Trento, la mostra “Egitto mai visto” giune a Reggio Calabria, e più precisamente nelle belle sale di villa Genovese Zerbi. Si tratta di una mostra molto particolare perché, sebbene i reperti esposti provengano tutti dal celebre museo egizio di Torino, la maggior parte di essi non sono mai stati esposti al pubblico. La mostra vuole riportare all’attenzione del pubblico dei reperti che una missione italiana trovò tra il 1908 e il 1920 presso due località della valle del Nilo, Assiut e Gebelein. In quel periodo, infatti, gli archeologi italiani trovarono due necropoli risalenti al 2000 a.C., prima dell’età delle piramidi. Al centro della mostra vi sono dodici sarcofagi a cassa in legno, preziosissimi per ricostruire la via sociale, politica, economica del tempo. Ai reperti egizi vengono affiancate delle fotografie originali del tempo che testimoniano le fasi della scoperta (nella gallery ne potete vedere alcuni esempi): l’unica cosa che non ho mai capito è perché tutti questi reperti siano custoditi in Italia: così come la magistratura italiana pretende dagli Usa la restituizione della statua di Lisippo, perché mai non dovrebbe ridare all’Egitto ciò che culturalmente più lo rappresenta nel mondo?

Tra il 1908 e il 1920, nonostante la scarsità dimezzi a disposizione, la Missione Archeologica Italiana diretta dal grande egittologo Ernesto Schiaparelli ha effettuato straordinarie scoperte nelle necropoli di Assiut e Gebelein, portando alla luce sepolture ricche di testimonianze della vita sociale e del contesto culturale di una provincia dell’Antico Egitto fra il 2100-1900 a.C. Tutti i reperti trovati dalla Missione sono così giunti a Torino, nei depositi del Museo Egizio [I sotterranei del Museo Egizio di Torino], dove sono stati premurosamente conservati. Oggi a distanza di quasi 100 anni, dopo un accurato lavoro di studio e di restauro, è finalmente possibile per tutti rivivere l’esperienza e le emozioni di quelle straordinarie scoperte, in una grandemostra allestita nel Castello del buonconsiglio a Trento e ora a Reggio Calabria dove sono finalmente esposti al pubblico queimateriali archeologici rimasti permolti anni chiusi nei depositi del Museo. Per la prima volta, anche con l’ausilio di fotografie originali, possiamo tornare virtualmente nei due capoluoghi di provincia nell’Antico Egitto dove sono stati custoditi per 4000 anni nel deserto i segreti della vita quotidiana e della vita nell’aldilà.

Orario

  • Febbraio, Marzo, Aprile
  • Martedì-Domenica 09:00-13:00 / 16:00-20:00
  • Maggio, Giugno
  • Martedì-Domenica 09:00-13:00 / 17:00-21:00
  • La biglietteria chiude 30 minuti prima.
  • Lunedì chiuso (ad eccezione del 05 aprile 2010)

Villa Genoese Zerbi Reggio Calabria