Uno degli appuntamenti più attesi di «Italia in Giappone 2009», la più grande manifestazione sulla italianità nel Sol Levante. L'esposizione continuerà da ottobre nelle città di Sendai, Fukuoka, Kobe e Shizuoka - L’Egitto e Torino si incontrano in Giappone, nel Museo Metropolitano di Tokyo a Ueno, con successo: oltre 200 mila visitatori per la mostra.
La mostra "Egitto in Torino" espone 120 opere delle 33 mila raccolte nel museo del capoluogo piemontese tra cui alcuni pezzi portati all’estero per la prima volta: in poco più di un mese, i visitatori hanno superato le 200 mila unità.
«Ma che cosa c’entra Torino con l’Egitto?», si sono chiesti molti giapponesi prima di conoscere il museo torinese, la più importante collezione d’arte e cultura egizia fuori dall’Egitto, seconda solo a quella del Cairo. «Sono state le Olimpiadi invernali di Torino del 2006 e il successo della pattinatrice nipponica Shizuka Arakawa ad appassionare molti giapponesi alla città e al suo museo», spiega Irene Frances Sniegowski, della Toei Company, una delle curatrici dell’esibizione. «È allora che Eleni Vassilika, della Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino, ha deciso - aggiunge - d’iniziare a collaborare per la realizzazione della mostra giapponese». Tra Tokyo e la mostra egizia è stato amore a prima vista, la media di visitatori è stata di circa 5.600 persone al giorno, grazie a un percorso didattico organizzato con grande attenzione.
«Nell’esposizione abbiamo cercato di rispettare la piena organizzazione degli spazi del museo da cui provengono le opere e di accompagnare il visitatore gradualmente dentro la storia dell’Egitto attraverso cinque sezioni», continua Sniegowski. La mostra, che chiuderà i battenti il 4 ottobre, inizia con la presentazione del Museo Egizio di Torino e il fondamentale contributo dell’egittologo Jean-Francois Champollion, prosegue con una galleria di statue di faraoni e divinità, e ancora oggetti sacri legati al culto della morte. Per concludersi con sarcofagi e strumenti per la mummificazione, la fase preliminare del viaggio verso l’Aldilà. «Abbiamo voluto dare un lieto fine anche per i visitatori», conclude Sniegowski.
L’evento si inserisce tra gli appuntamenti più attesi dell’Italia in Giappone 2009, la più grande manifestazione sulla italianità nel Sol Levante, promossa tra l’altro dal ministero degli Esteri e dall’Ambasciata Italiana per sostenere e diffondere la cultura del Belpaese.
La mostra, nata con la collaborazione del quotidiano Asahi Shimbun, della Toei Company e di Fuji Television, continuerà da ottobre nelle città di Sendai, Fukuoka, Kobe e Shizuoka.
Fonte: La Stampa.