Londra. L'archeologo inglese T.G. Henry James, direttore della Sezione Egizia del British Museum di Londra dal 1974 al 1988, uno dei maggiori divulgatori dell'antico Egitto, è morto a Londra all'età di 86 anni. L'annuncio della scomparsa, a funerali avvenuti, è stato pubblicato sull'edizione on line di "The Times".

Autore di una trentina di libri, alcuni dei quali tradotti in sette lingue, James e' stato non solo un rigoroso archeologo ma anche un brillante narratore di fatti e personaggi, come testimoniano i volumi "L'archeologia dell'Antico Egitto" (Newton Compton), "I grandi faraoni" (White Star), "Tutankhamon" (White Star) e "Ramsess II" (White Star). Laureato a Oxford in egittologia, Thomas Garnet Henry James ha lavorato per quasi quarant'anni al BritishMuseum, dove arrivò nel 1951 come assistente dell'allora Dipartimento delle antichita' egizie ed assire.

Contemporaneamente alla sua attivita' di curatore del museo, James partecipò a numerose campagne di scavi e spedizioni in Egitto, su cui poi ha scritto numerosi articoli, contribuendo a portare alla luce importanti resti, specialmente a Saqqara. Una delle ultime spedizioni guidate da James avvenne alla meta' degli anni Ottanta nel sito di El-Ashmunein, a sud di Luxord, che scopri' sensazionali epigrafi delle tombe del Nuovo Regno. James ha curato anche numerose mostre, compresa quella che nel 1972 espose la maschera funeraria in oro e lapislazzuli di Tutankhamon, richiamando un milione e mezzo di visitatori. (Adnkronos)