La partecipazione dell'Egitto come Paese ospite donore 2009 è stata volutamente fatta coincidere con due eventi culturali dedicati alla storia e alla cultura di questa nazione: la grande mostra archeologica dei Tesori sommersi che è aperta da febbraio 2009 alla Reggia della Venaria Reale e la mostra in corso a Palazzo Bricherasio dedicata ad Akhenaton, faraone del Sole. Lo stand egiziano occupa un grande spazio nel cuore del secondo padiglione del Lingotto, e si annuncia di forte suggestione.

L'antico Egitto è una delle grandi passioni degli italiani, al quarto posto nella classifica per Paesi del turismo egiziano. Anche in Fiera autorevoli studiosi, come Edda Bresciani, Francesco Tiradritti, curatore della mostra su Akhenaton e Zahi Hawass, l'ormai leggendario archeologo che gode di una vasta popolarità anche da noi, parleranno dell'egittomania che nel corso dei secoli ha contagiato prima Roma, poi il Rinascimento italiano, e infine, a partire dall'età napoleonica, ha dilagato ovunque investendo le arti, la musica, la letteratura, il costume. Illustreranno campagne di scavo che le scuole egiziane e italiane stanno conducendo, delle scoperte più recenti e di quelle che vengono considerate imminenti. E si rievocheranno le imprese di esploratori e avventurieri come il padovano Giovanni Battista Belzoni e i piemontesi Bernardino Drovetti e Carlo Vidua, le cui acquisizioni sono confluite nell'attuale Museo Egizio di Torino.

C'è poi da scoprire l'Egitto moderno, la sua cultura, i suoi scrittori: dal Nobel Naguib Mahfouz, cui la Fiera dedicherà un reading delle pagine più belle, ad Ala Al Aswani, lo scrittore cairota che si è affermato in Europa e in America con il suo romanzo Palazzo Yacoubian (Feltrinelli). Accanto a lui, emergenti di valore come Ahmed Alaidj, e scrittrici come Salwa Bakr che racconteranno che cosa significa scrivere l'Egitto al femminile, poeti che animeranno una serata di letture.

In apertura, una conferenza di Gaber Asfour sulla cultura della diversità. A seguire, la storia di un secolo di rapporti tra Italia ed Egitto nel campo della politica e della cultura. Forti sono le influenze italiane che si possono riscontare nel campo dell'architettura (principalmente ad Alessandria, città cosmopolita per eccellenza), dell'arte, del teatro, del cinema (il neorealismo), della critica letteraria.

Si parlerà anche delle figure che hanno segnato con la loro forte personalità la cultura egiziana del Novecento, come Taha Hussein, Tawfiq el-Hakim, Salah Abdel Sabour e naturalmente Naguib Mahfouz. Né potevano mancare incontri dedicati alle meraviglie dell'arte islamica in Egitto, al Sufismo e alle altre manifestazioni spirituali come la pratica dei Dervisci rotanti, alla danza, alla musica dei Faraoni, alle arti minori. Infine una tavola rotonda metterà a confronto editori e traduttori che stanno gettando ponti tra le due culture, e si parlerà delle tecnologie innovative offerta dalla nuova biblioteca di Alessandria.

L'Egitto in Fiera ha scatenato una vera e propria «egittomania». La Compagnia di San Paolo ha prorogato fino al 31 luglio l'apertura della mostra I tesori sommersi alla Reggia della Venaria Reale. Il Museo Egizio in occasione della Fiera sarà aperto per 5 giorni consecutivi e nelle giornate di venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 resterà aperto in orario serale eccezionalmente fino alle 23. Chi si presenterà alla cassa del Museo con il biglietto intero o l'abbonamento della Fiera entrerà con l'ingresso ridotto (3.50 € anziché 7.00), e chi presenterà alle casse del Lingotto il biglietto del Museo Egizio entrerà in Fiera a tariffa ridotta (6.00 €).

Un'altra ghiotta opportunità per approfondire i linguaggi culturali dell'Egitto contemporaneo è offerta nei giorni della Fiera Internazionale del Libro dal Museo Nazionale del Cinema con un'importante retrospettiva su Youssef Chahine, il grande regista egiziano (1926-2008) precursore del genere esoterico-avventuroso che ha ispirato recenti «blockbuster» come La Mummia di Stephen Sommers.

Fonte: l'Unità