Anche l’antico Egitto sarà grande protagonista alla 21ª Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico, l’annuale manifestazione organizzata dal Museo Civico di Rovereto, che si terrà quest’anno dal 4 al 9 Ottobre presso l’Auditorium “Fausto Melotti” di Rovereto (Trento). Grazie alla pluriennale collaborazione con il Consiglio Superiore delle Antichità della Repubblica Araba d’Egitto, infatti, la 21ª Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico ha ottenuto il privilegio di poter mostrare nel corso di un incontro aperto al pubblico le prime immagini del gigantesco lavoro di recupero di territori, monumenti e templi realizzate dallo studioso e ricercatore Zahi Hawass e dal suo staff nell’area di Luxor, una delle zone archeologiche più note e importanti al mondo.
La conversazione dal titolo “Novità dall’Antico Egitto” si terrà nel pomeriggio di Sabato 9 Ottobre e ad essa parteciperanno anche alcuni esponenti del Consiglio Superiore delle Antichità Egizie della Repubblica Araba d’Egitto.
Affascinante, misteriosa e ricca di suggestioni avanguardiste: la storia e la cultura dell’antico Egitto non a torto guadagnano da sempre l’attenzione e l’interesse non solo dei semplici appassionati, ma di studiosi di archeologia, antropologia, medicina, architettura, teologia e tanti altri. «Quella dell’antico Egitto è una civiltà longeva che ha contribuito in maniera decisiva allo sviluppo del genere umano, oltre che della nostra cultura italica», ha detto Franco Finotti, direttore del Museo Civico di Rovereto. «Per questa ragione credo non potesse mancare un appuntamento di questo tipo nel corso della 21ª Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico. Questa edizione, che si svolge in una clima generale di festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia, da un lato persegue la propria missione nel rendere omaggio al Cinema Archeologico inteso come mezzo di comunicazione e divulgazione storico-scientifica; dall’altro riconosce il fondamentale contributo di diverse civiltà nella formazione della cultura italica».
Nel corso della 21ª Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico e delle iniziative ad essa correlate saranno quindi proiettati nella loro versione in lingua originale oltre 130 film per 24 Nazioni (Italia, Francia, Macedonia, Germania, Sri Lanka, Egitto, Bulgaria, Turchia, Malta, Belgio, Slovenia, Albania, Spagna, Stati Uniti, Canada, Iran, Giappone, Kosovo, Namibia, Bosnia Erzegovina, Gran Bretagna, Norvegia, Grecia e Cipro).