Usa, licenziata una giornalista della Cnn dopo un messaggio pro-imam su Twitter - NEW YORK - Ha espresso su Twitter il suo «rispetto» per il Grande Ayatollah Mohammed Hussein Fadlallah, morto domenica in Libano dopo una lunga malattia. Un messaggio che ha però suscitato aspre polemiche, visto che il personaggio in questione - una delle figure più famose del mondo sciita - negli anni Ottanta era considerato vicino agli Hezbollah libanesi ed era noto per le posizioni anti-americane e anti-israeliane. Per questo motivo, Octavia Nasr, una delle massime esperte di Medio Oriente della sua emittente, è stata licenziata dalla Cnn.

LA FRASE - La Nasr ha lasciato mercoledì il suo ufficio alla Cnn di Atlanta: «Abbiamo deciso che non poteva più lavorare in questa azienda», ha annunciato Parisa Khosravi, vice-presidente della rete per gli affari internazionali. La giornalista era alla Cnn da 20 anni: domenica aveva scritto su Twitter di aver appreso della morte di Fadlallah, «uno dei giganti di Hezbollah che rispetto molto». Il micro-messaggio era stato immediatamente attaccato da difensori di Israele: «È anche lei una simpatizzante di Hezbollah?», si era chiesto il sito Honest Reporting. In un altro messaggio su Twitter la Nasr aveva cercato di correggere il tiro: «Sembrava che appoggiassi tutte le opinioni di Fadlallah. Non è così». La giornalista ha spiegato inoltre che il «rispetto» per l'Ayatollah era legato alla sua «unica» posizione tra gli imam sciiti a favore dei diritti delle donne. La giustificazione non è bastata alla Cnn: «La sua credibiltà per occuparsi di affari mediorientali è compromessa», ha detto la Khosravi, che l'ha messa alla porta.

Fonte: Corriere della Sera - 8 luglio 2010