Il Cairo - Pic. Mercoledì scorso, le famiglie dei palestinesi che si trovano nelle carceri egiziane hanno attribuito al governo egiziano l'intera responsabilità per le vite dei loro figli, chiedendo che essi vengano rilasciati immediatamente.
Il portavoce delle famiglie ha detto in una conferenza stampa tenutasi a Gaza che i prigionieri palestinesi in Egitto sono sottoposti a violazioni e torture.
Egli ha sottolineato che i familiari sono davvero molto preoccupati per le vite dei loro congiunti, in particolare se si pensa alla vicenda di Yousuf Abu Zuhri, torturato fino alla morte dai suoi carcerieri egiziani nella prigione di Burj al-Arab.
I familiari sono inoltre molto preoccupati per il silenzio delle organizzazioni dei diritti umani sulle violazioni egiziane contro i prigionieri palestinesi, pertanto essi si sono rivolti alle loro sedi egiziane affinché intervengano per il rilascio dei loro figli e rendano noto il destino di molti altri palestinesi nelle carceri dell'Egitto.
Nel frattempo, il ministro palestinese per gli Affari dei detenuti, Muhammad al-Ghoul, ha protestato con le autorità carcerarie israeliane per l'isolamento in cui esse tengono il rappresentante di Hamas, nonché rappresentante dei detenuti, Yahya Sinwar. Il ministro palestinese ha dichiarato che questo è un provvedimento estremo messo in atto da Israele per fare pressioni sui prigionieri palestinesi e i loro leader, forzando coloro che detengono Gilad Shalit a fare delle concessioni per uno scambio di prigionieri.
Al-Ghoul ha inoltre affermato che il suo ministero e il comitato nazionale di sostegno ai prigionieri che egli presiede non risparmieranno alcuno sforzo per esporre tutte le violazioni israeliane contro i prigionieri palestinesi, in tutte le sedi opportune, quali conferenze stampa e convegni.
Fonte: http://www.infopal.it