Pacifisti internazionali pestati dalla sbirraglia egiziana al Museo Egizio nel primo anniversario della criminale azione militare israeliana che è costata la vita a 1400 palestinesi quasi tutti civili. - IL CAIRO - Due italiani sono rimasti feriti al Cairo durante la marcia di sostegno per i palestinesi di Gaza che si è svolta in mattinata davanti al Museo Egizio. Ne dà conferma la Farnesina, secondo cui si tratta di un uomo e una donna che sono stati pestati dalla polizia durante una carica. L’ambasciata d’Italia al Cairo, spiega il ministero, «segue attentamente la vicenda» insieme all’unità di crisi.
Dopo il rifiuto delle autorità egiziane di concedere l'autorizzazione ai 1.400 attivisti di 42 delegazioni internazionali che intendevano recarsi nella Striscia di Gaza in occasione del primo anniversario dell'operazione israeliana Piombo fuso contro Hamas a Gaza, i manifestanti avevano deciso di radunarsi nel centro della capitale egiziana.
MANIFESTAZIONI - «La polizia ci ha prima diviso in due gruppi e poi ci ha violentemente riunito tutti in un unico gruppo. Agenti in tenuta anti-sommossa hanno trascinato i pacifisti con violenza. Ho visto donne trascinate per i capelli, hanno dato pugni e calci e spaccate le telecamere. Ci sono alcuni feriti, ho visto volti sanguinanti», ha testimoniato Mila Pernice, del Forum Palestina. «Vogliamo rimanere qui», ha detto Pernice, «per far conoscere le ragioni della nostra presenza, ma la situazione è molto difficile».
Nel pomeriggio a Roma il Forum Palestina e altre organizzazioni hanno convocato dalle 16 alle 18 una manifestazione di protesta davanti all'ambasciata egiziana, altre manifestazioni sono previste a Londra e Parigi.
Alcune centinaia di pacifisti arabi e israeliani si sono raduntati al valico di confine con la striscia di Gaza a Erez.
Corriere della Sera 31/12/2009