PISA - Disegni, acquarelli e manoscritti inediti per testimoniare gli inizi dell'egittologia saranno per la prima volta in mostra al Cairo dal 26 gennaio alla fine di febbraio nella rassegna intitolata "Ippolito Rosellini e gli inizi dell'Egittologia".
Disegni e manoscritti originali dalla spedizione franco-toscana in Egitto del 1828-29 dalla Biblioteca Universitaria di Pisa', organizzata dall'Università di Pisa in collaborazione con l'ambasciata italiana e il Supreme Council of antiquities. La rassegna racconta la spedizione franco-toscana in Egitto, guidata da Jean-Francois Champollion e dal pisano Ippolito Rossellini nel 1828-29, che segna uno dei momenti fondanti dell'egittologia e proprio alla genesi dell'impresa e all'equipe che la condusse e' dedicata la prima sezione della mostra.
Il decifratore francese dei geroglifici e il giovanissimo professore di lingue orientali dell'università pisana partirono accompagnati da pittori, architetti, ingegneri e naturalisti. La maggior parte del lavoro di copia delle scene è fatta dai pittori toscani: i francesi, infatti, per motivi vari abbandonano quasi tutti la spedizione prima della fine.
Per questa ragione Pisa sola possiede oggi il patrimonio ricchissimo e quasi completo del portafoglio originale: quasi 1.400 tra disegni e acquarelli. I pittori toscani riprodussero con straordinaria fedelta' la freschezza di colori e la vivacita' di scene oggi spesso non piu' ammirabili sugli originali: alcuni dei monumenti e delle tombe che videro sono andati distrutti, in altri casi il deterioramento subito da pitture e bassorilievi per colpa degli agenti naturali o umani non permette piu' di apprezzarli. Si tratta dunque di una testimonianza insostituibile.
(ANSAmed)
Inaugura al Cairo la mostra sulla spedizione di Ippolito Rosellini in Egitto, su incarico del Granduca di Toscana Leopoldo II. Tornano per la prima volta in Egitto, dopo quasi due secoli, disegni e manoscritti che su questo suolo videro la luce. Dal 26 gennaio al 23 febbraio il Museo Egizio del Cairo ospita la mostra su “Ippolito Rosellini e gli inizi dell’Egittologia”.
Si tratta di una parte piccola, ma significativa, del frutto di 15 mesi di intenso lavoro della spedizione letteraria toscana in Egitto, che Ippolito Rosellini (Pisa, 1800-1843) diresse nel 1828-29 su incarico del Granduca di Toscana Leopoldo II. La Spedizione Toscana affiancava quella parallela francese, guidata dal celeberrimo decifratore dei geroglifici Jean Francois Champollion, quale primo fortunatissimo esempio di una Joint expediton internazionale.