Prosegue a Viareggio l’itinerario internazionale della mostra documentaria sul salvataggio dei Templi di Abu Simbel realizzata da Promoroma, azienda speciale della Camera di Commercio di Roma e dall’Associazione Culturale World Wide Artists Gallery, inaugurata al Tempio di Adriano lo scorso 23 maggio.
“L’amministrazione è fiera di patrocinare e promuovere un evento di una rilevanza così grande”, dichiara Ciro Costagliola, Assessore alla Cultura. “La mostra che ha appena lasciato la prestigiosa sede di Roma per approdare a novembre nel capoluogo Piemontese, ha scelto di onorare la nostra città con questa tappa. L’evento – continua Costagliola –è di rilievo nazionale e internazionale, ed è motivo di orgoglio per la nostra città sperando che sia un primo passo verso una nuova visione culturale per Viareggio, così da affacciarsi a pieno titolo come polo di riferimento culturale internazionale.
Due gli obiettivi dell’evento: il primo è quello di raggiungere un pubblico globale e sensibilizzarlo alla storia dell’uomo, alle sue imprese ed alle sue idee, e il secondo quello di una occasione unica per valorizzare il tessuto imprenditoriale tra le realtà sociali ed economiche della Versilia, dell’Italia e dell’Egitto. Proprio dalla Versilia, infatti, nasceva l’idea, acquisita dai progettisti del salvataggio, di tagliare i due Templi di Abu Simbel in blocchi, forte della grande esperienza dei cavatori di marmo di Carrara.
E fu probabilmente proprio in Egitto, nella fascia di terra attraversata per oltre 400 miglia dal grande fiume Nilo, che la navigazione e l’architettura navale nacquero ed ebbero rapido sviluppo. Le più antiche raffigurazioni di navi della storia provengono dalle tombe egiziane di oltre 6000 anni fa. Dopo essersi serbati intatti per millenni in buie camere sepolcrali, sono tornati alla luce moltissimi dipinti e modellini di innumerevoli tipi di imbarcazioni fluviali: piccole barche a remi, battelli per inviare messaggi di re o di generali, vere e proprie navi da carico, enormi chiatte per il trasporto degli obelischi reali, a dimostrazione di come gli egizi siano stati insuperabili progettatori di imbarcazioni adatte a navigare sui fiumi. Anche questo un importante filo conduttore della mostra con le diverse realtà economiche del territorio, tra cui la cantieristica navale.
La mostra, in programma dal 7 al 23 agosto 2009 sarà ospite del Museo della Marineria e sarà foriera di contatti e scambi dai quali ci si aspetta una maggiore interazione tra i paesi del Mediterraneo, custodi e responsabili del più ampio bacino archeologico, culturale e imprenditoriale del mondo.