Il partito di Mubarak mette a segno una schiacciante vittoria, mentre l'opposizione crolla. Questo è in estrema sintesi l'esito del primo turno delle elezioni legislative che si sono svolte domenica in Egitto, uno scrutinio contrassegnato come mai in precedenza da brogli e da violenze, denunciate sia dagli osservatori che da diverse ong. I risultati ufficiali sono attesi in giornata.
Secondo il quotidiano filogovernativo Al-Ahram, il Partito nazionaldemocratico ha conquistato un terzo dei seggi al primo turno, 170 dei 508 in palio, mentre i Fratelli musulmani, principale forza di opposizione che controllava un quinto dell'Assemblea uscente, non sono riusciti ad assicurarsene neppure uno.
"I Fratelli... Zero", titola il quotidiano indipendente Al-Masri Al-Yom, che definisce "un'impresa" il successo del Pnd. L'opposizione laica avrebbe ottenuto appena sei seggi, di cui tre per il partito liberale Wafd.
"Un'Assemblea senza opposizione", afferma il quotidiano indipendente Al-Chourouq, anticipando che al secondo turno il Pnd "si confronterà solo con se stesso praticamente ovunque". Il secondo turno si svolgerà il 5 dicembre, quando però il partito islamico sarà presente solo in una ventina di circoscrizioni.
Fonte: Affari Italiani