Arrivare nella meta delle agognate vacanze e vedersi respingere perchè le autorità non riconoscono il timbro sulla carta d'identità. Prospettiva da incubo per qualunque turista, ma non troppo remota se la meta scelta per il relax agostano è l'Egitto.

Con il passaggio da cinque a dieci anni della validità della carta d'identità italiana, com'è noto, chi aveva il documento in scadenza se l'è visto prorogare all'anagrafe con un apposito timbro. Timbro che però le autorità di frontiera egiziane non riconoscono, tanto che la Farnesina, in una nota del 30 luglio, segnala «casi di respingimento di connazionali in possesso di carta d’identità valida per l’espatrio cartacea, con stampato il timbro del rinnovo sul documento stesso. Si raccomanda pertanto di utilizzare altro tipo di documento (passaporto), onde evitare il respingimento dal Paese». Visto l'inghippo, molte agenzie di viaggio si stanno attrezzando per comunicare la novità ai propri clienti.

Quindi, per partire tranquilli è bene ricordare che i documenti accettati nel Paese delle piramidi sono:

  • Passaporto con validità residua di almeno sei mesi.
  • Carta d'identità valida per l'espatrio, con validità residua di almeno sei mesi.
Non è riconosciuta la carta d'identità elettronica esibita con il certificato di proroga; non è garantito il riconoscimento di carte d'identità scadute con timbro di proroga.

Fonte: l'eco di Bergamo