Un egittologo di fama internazionale, Barry J. Kemp, sarà a Imola venerdì 17 settembre alle 17.45, al cinema teatro Cappuccini in via Villa Clelia, terrà una conferenza sul tema "L’antica città di Amarna e il cimitero della sua gente".
La conferenza inaugura l'attività di khentymentyu, un nuovo gruppo egittologico.
Kemp è un eminente egittologo, massimo esperto dell’area archeologica di Tell el Amarna (Akhet-Aten), direttore del progetto Amarna e professore emerito dell’università di Cambridge.
{multithumb thumb_width=80 thumb_height=60 thumb_proportions=crop num_cols=3}Dal 1977 è impegnato nello scavo e nello studio della città di cui, nell’arco di 30 anni, ha portato alla luce diverse nuove aree archeologiche, fornendo nuove prospettive allo studio e alla comprensione di questa antica città.
Chi l’ha visitata racconta che Amarna, costruita dal faraone Akhenaton, città di infanzia di Tutankhamon situata poco a sud di Ermopoli, sulla riva est del Nilo, ha un fascino particolare: è un luogo magico e spiritualmente intensissimo.
Ad invitare a Imola un personaggio del calibro di Kemp a parlare di Amarna è stato il gruppo Khentyimentyu, nato nell’estate del 2009 dall’idea di alcuni appassionati di egittologia e archeologia: «Abbiamo infatti deciso - spiega Maria Flaminia Codronchi Torelli - di dare vita con le nostre sole forze ad un’iniziativa culturale apartitica ed apolitica che si prefigge lo studio e la diffusione della cultura egizia nei suoi aspetti più vari, attraverso la promozione di convegni, conferenze, incontri conviviali, visite a mostre e viaggi.
Siamo ora un’ottantina di aderenti. Riuscire ad avere Kemp a Imola non è stato semplice, l’abbiamo letteralmente inseguito per tre anni…».
L’assicurazione della sua visita nella nostra città i componenti del Khentyimentyu l’hanno avuta qualche tempo fa, mentre alcuni di loro si trovavano in Egitto.
«Kemp viene per la prima volta in Italia e terrà una seconda conferenza il giorno successivo a Parma. La sua prolusione sarà in inglese, ma lo raggiungerà a Imola da Londra un’interprete che si occuperà della traduzione», continua Laura Cani, che di Egitto è appassionata al punto di aver imparato a leggere e scrivere i geroglifici.
In attesa di costituirsi in associazione, i promotori si sono riuniti in un gruppo autofinanziato e ricordano che chiunque fosse interessato a partecipare alle loro attività o ad associarsi può farlo contattando i responsabili del Khentyimentyu all’indirizzo
L’incontro è ad ingresso libero.