Il Cairo (Egitto), 11/12/2011 - Il primo ministro egiziano Kamal el-Ganzouri si è commosso e le lacrime gli sono salite agli occhi in conferenza stampa, mentre spiegava che l'economia del Paese "è in una situazione peggiore di quanto si possa immaginare" e che servono misure di austerità per risanare i bilanci.

Di fronte ai giornalisti al Cairo, il terzo primo ministro provvisorio dalla destituzione a febbraio di Hosni Mubarak ha detto che le sue priorità ora sono progressi economici e sicurezza. Con gli occhi umidi, ha raccontato di una scena vista in tv, in cui "un egiziano diceva di volere sicurezza e non pane".

Le rivolte per destituire Mubarak hanno causato un aumento della criminalità e una diminuzione del turismo, pilatro dell'economia del Paese. El-Ganzouri ha detto che servono misure di austerità per iniziare a ridurre il deficit, ma che non ci saranno nuove tasse. Non ha tuttavia spiegato come intenda realizzare questo proposito. Ha aggiunto che il suo governo non considera prestiti dal Fondo monetario internazionale, prima che la previsione sul bilancio si chiarisca.

In estate, il Fmi ha offerto un prestito di 3 miliardi di dollari, ma l'Egitto l'ha rifiutato. "Serve solidarietà per affrontare la crisi economica e i problemi relativi alla sicurezza", ha aggiunto. Il premier ha inoltre criticato l'ultimo decennio di governo di Mubarak e la corruzione che ha fatto gonfiare il deficit.

Lui stesso è stato un primo ministro dell'era Mubarak, in carica tre il 1996 e il 1999, ma non è rimasto coinvolto in scandali di corruzione. I dimostranti che si oppongono alla sua carica attuale a causa della sua partecipazione al vecchio regime continuano a chiederne le dimissioni nel centro del Cairo, tanto da costringerlo a tenere gli incontri in un sobborgo.