L’egiziano Saif al Adel capo ad interim di Al Qaeda. ISLAMABAD - L'egiziano Saif al Adel è stato nominato successore temporaneo dello sceicco Osama bin Laden. Lo riferisce la stampa pakistana che dà notizia di un incontro ad altissimo livello dei capi dell'organizzazione che si sarebbe svolto in un luogo segreto proprio a Abbottabad, dove è stato assassinato Osama bin Laden.
Saif al Adel è ritenuto la mente degli attacchi contro le ambasciate americane in Kenya e Tanzania nel 1998, che provocarono 86 morti, fra cui otto americani, e oltre mille feriti.
LA DECISIONE - La base di Al Qaeda ha chiesto che venisse presto designato il successore di Osama, ma non si è fidata di Ayman al-Zawahri colui che proprio con bin Laden ha progettato gli attentati dell'11 settembre 2001 e che ora sta cercando consensi. Per questo per ora si è ripiegato su un nuovo capo, Saif al Adel. Ad interim «perché - chiarisce alla Reuters Noman Benotman, ex membro dell'organizzazione e oggi analista della britannica Fondazione Quilliam - i jihadisti hanno mostrato impazienza e fatto sapere, via web, di essere estremamente preoccupati per il ritardo nell'annuncio del nome del successore. Si spera, adesso, che le cose si calmino. La decisione apre la strada all'ascesa di al-Zawahri», che avrà più tempo per convincere i miliziani della propria fedeltà.
IL PROFILO - Saif al Adel (Spada della Giustizia), al secolo Muhammad Ibrahim Makkawi, ricopriva la carica di «capo di Stato maggiore» di al Qaeda anche prima del 2 maggio, il giorno in cui Osama bin Laden fu ucciso ad Abbottabad. Egiziano come al-Zawahri, ebbe un ruolo nell'attentato in cui nel 1981 rimase ucciso Anwar al Sadat. Benotman, ex capo della Jihad in Libia. Adel fuggì da un campo di addestramento in Afghanistan in Iran dopo l'invasione seguita all'11 settembre. Qui venne messo agli arresti domiciliari. Secondo la stampa araba è stato rilasciato un anno fa, e da allora si muove nell'area di confine tra il nord del Pakistan e l'Afghanistan.