Il premio Nobel per la pace ed ex direttore dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea), Mohamed ElBaradei, in un'intervista alla Cnn ha fornito un ritratto di quello che è il sistema politico dell'Egitto, suo Paese natio, caratterizzato da un potere concentrato nelle mani di un leader forte e scarso rilievo dato invece alle istituzioni.
ElBaradei, dopo aver lasciato il suo incarico all'Aiea, è tornato in Egitto per ritirarsi a vita privata ma il suo rientro ha creato aspettative popolari e un movimento politico che lo spingono a candidarsi alle prossime elezioni presidenziali che si terranno nell'autunno 2011.
ElBaradei non ha lasciato intendere se si presenterà come candidato alla prossima tornata elettorale che lo vedrebbe sfidare l'attuale presidente egiziano Hosni Mubarak, in carica dal 1981. Il premio Nobel ha anche dichiarato di non essere interessato a un'investitura popolare del potere che lo consacrerebbe a una leadership di tipo faraonica, com'è quella attuale, che lui propone di riformare.