GAZA/TEL AVIV, 29 APR - Un "omicidio a sangue freddo", responsabile è l'Egitto. Cosi' Hamas definisce la morte di 4 persone in un tunnel del contrabbando. Nel tunnel, uno dei tanti che collegano il sud della Striscia con l'Egitto, sarebbe stato pompato gas tossico giorni fa dalle forze del Cairo per rendere impraticabili le gallerie.
Nell'episodio, associato inizialmente anche a un'esplosione e a un crollo, almeno altre 6 persone sono rimaste ferite. Nessuna risposta finora dal Cairo.
Un funzionario dell’intelligence egiziana ha negato che le forze di sicurezza del suo paese abbiano introdotto del gas tossico in un tunnel scavato sotto la frontiera tra l’Egitto e la Striscia di Gaza, uccidendo quattro palestinesi. Il funzionari ha detto che gli agenti della sicurezza hanno fatto saltare in aria le entrate di diversi tunnel all’inizio della settimana.Si tratta di una operazione che le forze di sicurezza compiono frequentemente, per chiudere i tunnel scavati dai palestinesi, utilizzati per il contrabbando di armi e di altri beni. Seconco il funzionario, le fiamme prodotte da queste esplosioni potrebbero aver bruciato l’ossigenno all’interno del tunnel provocando la morte dei quattro palestinesi. Hamas ha invece accusato apertamente le forze di sicurezza egiziane di aver impiegato un gas tossico.