La tecnologia Ibm a servizio della cultura egiziana. Il governo de Il Cairo ha inaugurato un progetto nazionale per la documentazione digitale degli Archivi Nazionali dell’Egitto (Nae) basato su tecnologia Ibm che ha portato alla creazione di uno dei più grandi archivi digitali del mondo, con oltre venticinque milioni di record che rappresentano più di novanta milioni di documenti.

Il progetto è frutto della cooperazione tra il Ministero della Cultura e il Ministero delle Comunicazioni e della Tecnologia dell’Informazione. Ibm ha contribuito alla creazione del sito web degli Archivi Nazionali dell’Egitto, che fornisce accesso online a una selezione dei materiali d’archivio, la maggior parte dei quali in lingua araba, e ha messo a disposizione tutta le tecnologia software e hardware necessaria alla strutturazione e all’implementazione dei sistemi.

“Si tratta di un importante progetto volto ad accrescere i contenuti in lingua araba disponibili su internet - spiega il Tarek Kamel, Ministro delle Comunicazioni e della Tecnologia dell’Informazione -. Le statistiche dimostrano che il contributo di contenuti online provenienti dal mondo arabo è tuttora inefficiente, in contraddizione con le capacità e la specificità culturale araba”.

Inoltre il progetto ha fornito modalità di accesso più efficienti agli Archivi Nazionali dell’Egitto de Il Cairo. In precedenza l’indicizzazione e il prestito di materiale d’archivio, avveniva con procedure complesse e documentazione cartacea mentre ora, grazie a cinquantasei terminali, la sala ricerche degli Archivi offre agli studiosi la possibilità di accedere online al database.

L’accordo tra Ibm e il governo egiziano, che ha contribuito alla creazione di 2mila posti di lavoro, è stato siglato nel giugno 2005 e la fase di implementazione del progetto è ormai completata. Durante il progetto, Ibm si è avvalsa della collaborazione dei suoi partner locali Allied Soft e SI (System Integrator). (ASCA)