Un milione e mezzo di abitanti vive nel cimitero della capitale egiziana: il collasso sociale vissuto negli ultimi decenni in Egitto ha spinto un milione e mezzo di cittadini ad andare ad abitare nei cimiteri. Così, tra le poche automobili e lo schiamazzo dei bambini, è nata la “Città dei morti”, il solo luogo vivibile per i ceti bassi. Qui, rispetto i nostri cimiteri, regna una calma non consona. Tra Bab el-Nasr e Darrasa come confini a nord, la cittadella e le pendici della montagna Moqattam a sud, la vita scorre normale nelle cappelle che ospitano tombe. Il cimitero continua ad essere tale, ma gode di un'insolita e piacevole vitalità.
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