Ottobre 2009 - L’Egitto scommette sul trasporto fluviale e annuncia la costruzione di sei porti sul fiume Nilo: i lavori per i primi due scali, uno al nord ad Alessandria e un altro nel centro del Paese nella citta’ di Quena, inizieranno entro la fine dell’anno, mentre i restanti quattro saranno costruiti a partire dal 2010.
“Vogliamo creare una rete sul fiume Nilo per il trasporto delle merci in modo da decongestionare il traffico automobilistico e ridurre gli incidenti sulle nostre strade”, ha spiegato un dirigente del ministero dei Trasporti egiziano, Alaa El Ghadban. “In Egitto”, ha proseguito il dirigente, "il 98 per cento delle merci viene trasportato su gomma: l’intenzione e’ di arrivare nel giro di 4-5 anni a spostare il 20 per cento del traffico commerciale complessivo sul Nilo". La gestione dei nuovi porti dovrebbe essere affidata a società di nuova costituzione a maggioranza egiziana e con quote di minoranza che potrebbero essere assegnate a concessionarie straniere. Ci auguriamo che questa politica non porti a un deterioramento del fiume Nilo che costituisce una notevole risorsa economica e culturale per l'Egitto. Gran parte della moderna economia egiziana è infatti basata sul turisimo non solo quello di Sharm el Sheik ma anche quello - assai più interessante - che porta i turisti a viaggiare con le crociere sul Nilo alla scoperta delle rovine dell'antica civiltà egizia.