Nessun complotto: Tutankhamon non fu ucciso da Ay, il suo ambizioso primo ministro e tutore, in una spregiudicata guerra per il potere nell'Antico Egitto, ma fu in apparenza vittima di una devastante e più banale infezione ad una gamba in seguito ad una frattura.
Sulla base di nuove e più sofisticate analisi condotte sulla mummia del celebre faraone-bambino, un medico egiziano, Ashraf Selim, si dice convinto di aver risolto una volta per tutte uno dei più appassionanti misteri dell'archeologia e il suo è un verdetto di assoluzione piena nei confronti del bistrattato Ay.
Secondo anticipazioni del domenicale 'Sunday Times' il dott. Selim utilizzerà un suo intervento ad una conferenza della Radiological Society of North America per smontare nei prossimi giorni una teoria in voga dalla fine degli Anni Sessanta, da quando esami radiologici compiuti sui resti del faraone, che regnò sull'Antico Egitto dal 1347 al 1339 avanti Cristo, rivelarono a sorpresa la presenza di schegge di osso nella parte superiore sinistra del cranio. I raggi X sembrarono accreditare la teoria secondo cui Tutankhamon - uno dei faraoni più famosi grazie al rinvenimento della sua splendida tomba 84 anni fa nella Valle dei Re - morì di morte violenta in un probabile complotto di corte ad appena 19 anni d'età.
I sospetti si sono addensati su Ay (capo di una specie di 'Consiglio di Reggenza') ma per il 'delitto' sono stati tirati in ballo anche Ankhesenanum (moglie e sorellastra del faraone), il comandante militare Horemheb e il tesoriere-capo Maya.
La realtà sembra essere stata molto meno romanzesca e machiavellica.
In dichiarazioni riportate dal 'Sunday Times', il medico egiziano - incaricato di studiare a fondo la mummia per conto della Commissione Egiziana Suprema delle Antichità - smonta questa teoria e sostiene che il cranio di Tutankhamon era in effetti intatto al momento del decesso.
Esistono invece indizi di una brutta frattura alla gamba [La morte di Tutankhamon] forse dovuta ad una caduta dal cocchio.
"E' possibile che la frattura femorale abbia provocato la morte", sottolinea il dott. Selim. A suo giudizio la 'ferita alla testa' è con ogni probabilità dovuta al modo poco ortodosso in cui fu maneggiata la mummia dopo il rinvenimento nel 1922 per merito di due inglesi: Howard Carter e lord Carnarvon.
Carter usò senza tanti complimenti martello e scalpello per estrarre la mummia dal suo sfavillante sarcofago.
Fonte ansa.it